Cartello di 7 operatori

Caro voli, dal Garante ultimatum alle compagnie. Il Governo: "Giù i prezzi o interverrà la Guardia di Finanza"

I costi dei biglietti aerei sono aumentati del +40%. Le compagnie dovranno dare spiegazioni entro il 15 luglio. Cinque giorni dopo, invece, si terrà la Commissione di allerta sui prezzi.

Caro voli, dal Garante ultimatum alle compagnie. Il Governo: "Giù i prezzi o interverrà la Guardia di Finanza"
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Il Garante di Sorveglianza, dopo l'incontro coi rappresentanti delle compagnie aeree e in previsione della Commissione di allerta sui prezzi del 20 luglio, ha dato dieci giorni di tempo (quindi fino al prossimo 15 luglio) per spiegare il motivo del +40% sui costi dei biglietti. Il Garante, dopo aver ribadito che gli aumenti su alcune rotte sono risultati anomali, ha dato il suo ultimatum, soprattutto a fronte delle sollecitazioni del Governo, il quale minaccia:

"Giù i prezzi o interverrà la Guardia di Finanza".

Caro voli, dal Garante ultimatum alle compagnie

Sul caro-voli, ossia l'incremento dei costi dei biglietti aerei che si è verificato in quest'ultimo periodo, è intervenuto il Garante per la Sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo.

Alla luce dei dati Istat, che hanno fatto registrare a maggio aumenti medi dei biglietti aerei del 40% su base annua, il garante ha chiesto alle principali compagnie aeree "spiegazioni precise sulle dinamiche dei prezzi e in particolare su determinate tratte che hanno visto una variazione anomala, che dovranno essere fornite entro 10 giorni" e quindi entro il prossimo 15 luglio. Sette compagnie, accusate di "fare cartello", dovranno dare una giustificazione rispetto ai rincari.

"I rialzi tendenziali di maggio sono stati anomali e non solo per alcune rotte - sottolinea il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona - In media il trasporto passeggeri è rincarato del 37,9% su maggio 2022, mentre i voli nazionali sono decollati addirittura del 43,9%, più di quelli intercontinentali, fermi a +36,8%, a dimostrazione che la scusa del caro carburante non regge e si tratta di speculazioni".

La Commissione per il monitoraggio dei prezzi, fa sapere il ministero delle Imprese e del Made in Italy, si terrà il 20 luglio e servirà a confrontare i dati forniti dalle imprese con quelli già disponibili. Saranno presenti alla riunione le principali compagnie aeree che già stanno fornendo i loro numeri da incrociare con quelli dell'Istat e con i rilievi del Ministero, da Ita Airways a Ryanair, da Malta Air a Aeroitalia, Easyjet, fino a Neos e Wizz Air. Ma ci saranno anche i sindacati, le sigle di categoria e naturalmente l'Antitrust.

L'attenzione sarà posta sui rincari dei collegamenti da Roma e Milano, con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari, superiori alla media. Un incremento che stonerebbe in maniera decisa con il recente calo del costo del carburante superiore al 20%.

Il Governo: "Giù i prezzi o interverrà la Guardia di Finanza"

Dalle compagnie sarebbe arrivata la disponibilità a collaborare pur facendo presente che i rincari sono a diverse tipologie di problematiche, riassumibili essenzialmente nei seguenti punti:

  • eccesso di domanda rispetto all'offerta nel contesto post pandemia
  • difficoltà nel reperimento del personale
  • ritardi nelle consegne dei nuovi veicoli
  • esborso per il carburante comprato mesi fa

Nonostante ciò, continuano le sollecitazioni del Governo e delle associazioni dei consumatori in merito a un intervento deciso sul caro-voli. Per questo motivo il ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, promette di far intervenire Antitrust e Guardia di finanza se i prezzi non scenderanno davvero a breve.

"L'effetto degli acquisti di cherosene fatti a dicembre e gennaio, quando i prezzi erano elevati - ha dichiarato il ministro - dovrebbe essersi più che esaurito - e poi aggiunge -taglio delle tariffe nel giro di qualche settimana".

Anche il Codacons ha invocato ispezioni nelle sedi italiane delle compagnie aeree. L’associazione ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza chiedendo di attivarsi per verificare possibili speculazioni a danno degli utenti del trasporto aereo:

"I prezzi dei biglietti aerei sono del tutto fuori controllo - afferma il presidente Carlo Rienzi - Alcune tratte nazionali, nei periodi di maggiore richiesta, possono costare come un volo per gli Stati Uniti, e mediamente le tariffe sono salite negli ultimi mesi di oltre il 50% rispetto allo scorso anno. Tutto ciò nonostante i costi dell’energia siano crollati negli ultimi mesi, e i prezzi dei carburanti per il trasposto aereo abbiano registrato un calo superiore al 20%. Un andamento anomalo delle tariffe su cui già indaga l’Antitrust, che a seguito di esposto Codacons ha aperto una istruttoria sui voli da e per la Sicilia".

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