Il perché dell'aumento

Biglietti aerei, si corre ai ripari: il Garante di sorveglianza dei prezzi convoca le compagnie

"L'incontro - spiega in una nota il Mimit - saranno propedeutici per convocare una commissione di allerta rapida sul caro-voli"

Biglietti aerei, si corre ai ripari: il Garante di sorveglianza dei prezzi convoca le compagnie
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Nonostante il costo dei carburanti si sia stabilizzato a cifre più basse rispetto ai mesi precedenti, i prezzi dei biglietti aerei per quest'estate sono aumentati di circa il 50%. A rivelarlo è stata una recente indagine realizzata da Assoutenti sul caro-voli che, in riferimento alla settimana dal 12 al 19 agosto 2023, ha riportato la spesa da sostenere per viaggiare verso alcune delle più gettonate destinazioni italiane e internazionali. In riferimento a questa situazione di rincaro, quindi, il Garante di sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per oggi, martedì 4 luglio 2023, ha deciso di convocare i rappresentanti delle principali compagnie aeree che effettuano voli nelle tratte nazionali interessate dai maggiori rincari.

Caro-voli: prezzi in aumento del 50%

Quasi 1.700 euro per volare da Roma a Zanzibar. 1.300 euro dalla Capitale alle Mauritius e 1.400 euro per andare alle Maldive. Restando in Europa, invece, 500 euro per volare da Milano a Rodi o da Roma a Creta, quasi 700 euro per andare dal capoluogo lombardo a Tenerife. Questi sono solo alcuni dei prezzi riportati nell'indagine sul caro-voli effettuata da Assoutenti prendendo in considerazione la piattaforma Skyscanner nella data tra il 12 e il 19 agosto 2023.

"Chi in questi giorni sta organizzando una vacanza estiva nelle località di mare più gettonate d’Europa e del resto del mondo, dovrà fare i conti con tariffe dei biglietti aerei che hanno raggiunto livelli astronomici".

Chiunque stesse organizzando (o ha già organizzato) le sue vacanze all'estero si sta ritrovando a dover fare i conti con tariffe aeree decisamente elevate, con un incremento pari al 50% in più. Il tutto a fronte però di una diminuzione dei costi dei carburanti, fattore che nei mesi precedenti, considerata la crisi energetica e l'inflazione, aveva portato i prezzi dei voli alle stelle.

I motivi degli aumenti

Da una recente analisi del Corriere della Sera (eseguita sulle piattaforme specializzate e relative a tutte le compagnie aeree, tradizionali e low cost) è infatti emerso che da inizio 2023 i costi dei biglietti aerei è cresciuto del 47,5%, con giugno che ha toccato quota +52%. Dall'altro lato, come detto, i prezzi del cherosene sono calati del 22%, nello stesso periodo di tempo, con punte del -40% e -45%.

Ma stando a quanto riportato dal Corriere, diverse compagnie aeree hanno riferito che il carburante utilizzato oggi è quello acquistato un anno fa e che quindi non riflette ancora il calo attuale del prezzo del cherosene. Ci sarebbero poi anche altre voci di spesa aumentate in questo periodo, come ad esempio gli stipendi.

Nonostante la domanda sia elevata (Assaeroporti ha calcolato che a maggio 2023 negli scali italiani sono transitate quasi 18 milioni di persone, +4,1% rispetto al periodo pre Covid), l’offerta non è ancora tornata quella del 2019: secondo i dati di Iba il terzo trimestre, da luglio a settembre, in Europa segna ancora -6,3% rispetto a quattro anni fa.

Il Garante di sorveglianza dei prezzi convoca le compagnie aeree

Per vederci chiaro sulla situazione del caro-voli, il Garante di sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha deciso di convocare in un tavolo i rappresentati delle principali compagnie aeree che effettuano voli nelle tratte nazionali interessate dai maggiori rincari. L'incontro è previsto per oggi, martedì 4 luglio 2023.

"Gli incontri - spiega una nota del Mimit - consentiranno di analizzare le dinamiche dei prezzi dei biglietti e saranno propedeutici all'immediata convocazione di una commissione di allerta rapida sul caro-voli".

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