INCREDIBILE MA VERO

Prega troppo, campioncino della Lazio "bocciato" da allenatore e dirigenti

Non solo un brutto infortunio, ma anche un'ulteriore motivazione che è destinata a sollevare un polverone

Prega troppo, campioncino della Lazio "bocciato" da allenatore e dirigenti
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Prega troppo, ecco allora che un campioncino della Lazio in questi giorni è stato di fatto "bocciato" dall'allenatore e dai dirigenti della sua squadra.

Proprio nei giorni in cui si stanno ultimando gli esami a scuola per milioni di ragazzi ecco che per una giovane promessa del calcio, è arrivata una bocciatura di ben altro tenore.

Anche, e soprattutto per le motivazioni, decisamente singolari.

Prega troppo, non può diventare un campione

La storia è quella del calciatore brasiliano André Anderson, ruolo centrocampista, che non vedrà rinnovare di un altro anno il suo prestito dalla Lazio.

La motivazione? Un contributo sul campo ritenuto scarso da allenatore e dirigenti di una delle squadre più blasonate del Brasile, il San Paolo.

Ma alla base del rendimento non in linea con le aspettative non c'è solo un brutto infortunio, ma anche un'ulteriore motivazione che è destinata a sollevare un polverone. 

Più preghiere che campo e pallone, la società lo "boccia"

Secondo quanto emerso dalla stampa brasiliana che ha fatto emergere la vicenda, Anderson parrebbe che sia sempre stato troppo impegnato nella sua attività di predicatore in una chiesa evangelica.

Di fatto, un'attività parallela a quella di calciatore, che il centrocampista offensivo non sembra sia riuscito a gestire in maniera equilibrata, a quanto pare, secondo le critiche di allenatore e dirigenti del San Paolo, dando maggior importanza e dedicando più tempo alle preghiere rispetto al suo impegno contrattuale come calciatore.

A pregare anche di notte, agli allenamenti arrivava stanco

Tanto che sembrerebbe che Anderson si fermasse a pregare in chiesa anche di notte per poi fare ritorno a San Paolo all'alba, arrivando poi agli allenamenti decisamente stanco e fuori forma.

"Sommando le lunghe preghiere al tempo necessario per fare ritorno, le sue ore di sonno erano notevolmente diminuite", lamentano i dirigenti del club.

Solo 12 presenze, il ritorno alla Lazio

Il risultato è stato quello di mettere a referto solo 12 presenze tra campionato e coppa nazionale.

Il contratto di Anderson con la Lazio scadrà nel 2025. Il giocatore tornerà nei prossimi giorni a Formello per mettersi a disposizione di mister Sarri, ma bisognerà cosa deciderà di lui allenatore e dirigenza.

 

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