Finiscono con l'auto in un dirupo: morti mamma e figli di 11 e 13 anni
Le vittime sono Caterina Pipicella e i figli Giusy e Giovanni Marvelli.
Stavano viaggiando in auto quando a un certo punto la mamma al volante ha perso il controllo della vettura, che è precipitata in un dirupo. Sono morti così Caterina Pipicella, 39 anni, e i figli Giusy e Giovanni Marvelli, di 13 e 11 anni, vittime di un terribile incidente stradale Comuni di Bovalino e Natile di Careri, in provincia di Reggio Calabria.
Mamma e due figli precipitan0 in un dirupo con l'auto
L'incidente si è verificato nel pomeriggio di giovedì 15 giugno 2023 sulla strada provinciale che da Bovalino conduce a Natile, in provincia di Reggio Calabria.
Per cause ancora da chiarire, l'auto su cui viaggiavano mamma e figli ha sbandato ed è precipitata nella scarpata. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono arrivati - oltre agli operatori sanitari - anche i Vigili del fuoco, che hanno estratto i corpi dalle lamiere della vettura, una Fiat Panda.
La mamma e il figlio minore sono morti sul colpo, mentre Giusy Marvelli è stata estratta ancora viva. E' stata trasportata in elicottero all'ospedale di Reggio Calabria, ma durante il tragitto si è spenta.
Tanti episodi
Purtroppo non si tratta di un caso unico. Nelle stesse ore in Liguria tre uomini, un finanziere e due dipendenti del Ministero della Difesa, sono morti precipitando con una jeep dell'Esercito in una scarpata.
Ma l'elenco è lunghissimo. A fine maggio la stessa tragica sorte era toccata a un 49enne di Gemona, Manuel Di Giusto, che viaggiava a bordo del suo camioncino lungo la strada secondaria che collega Mione a Casera Valinis, in provincia di Pordenone, nel territorio del Comune di Ovaro.
L'uomo si trovava a bordo del suo furgone quando ha perso il controllo del mezzo finendo in un dirupo. Sul posto si sono portati immediatamente i soccorritori del Soccorso Alpino e speleologico, la Guardia di Finanza, i Vigili del fuoco, i Carabinieri e l'elisoccorso. Purtroppo però per il conducente del mezzo non c' stato nulla da fare: è morto sul colpo.
Il camion aveva perso il controllo in corrispondenza di una leggera curva ed era caduto lungo la scarpata per una trentina di metri fermandosi su delle piante. Il conducente era stato sbalzato fuori dall'abitacolo. E per lui non c'era stato scampo.
Pochi giorni prima, a Ravello, in provincia di Salerno, il 29enne Nicola Fusco, era precipitato da una scogliera con il suo mezzo, un autobus, trovando la morte.
E' successo nella mattinata di lunedì 8 maggio 2023. La vittima, figlio del titolare della società di autobus, stava percorrendo la strada che da Ravello conduce a Castiglione e, in prossimità di un tornante, è precipitato nel dirupo, andando a finire sul muro di una casa sottostante dopo un volo di una ventina di metri.
In quel momento non c'erano altri passeggeri a bordo se non il giovane Fusco, il cui corpo senza vita è stato ritrovato nel fiume sottostante. Inutile ogni tentativo di soccorrere il ragazzo.