Due bimbi annegati in piscina in poche ore nel Torinese e sul Garda
Un attimo di distrazione dei genitori e le tragedie si sono consumate: storie diverse con il medesimo, drammatico, epilogo
In meno di un mese tre bambini hanno perso la vita per annegamento: tre storie diverse con tanti elementi in comune. Un tuffo in piscina, la situazione che sfugge improvvisamente al controllo dei genitori e la tragedia. Teatro degli incidenti fatali: nelle ultime ore Santiago Manzone, alle porte di Torino, Lazise, in provincia di Verona e qualche tempo prima Centocelle, a Roma.
Dramma nel Torinese: bimbo di 2 anni affoga nella piscina di casa
E’ morto, a soli due anni, il piccolo che - nel pomeriggio di domenica 11 giugno 2023 era caduto nella piscina della casa in cui viveva con i genitori a Santiago Manzone, in via Castagnole a None, nel Torinese.
Come racconta Prima Torino, nella serata di martedì 13, all'ospedale Regina Margherita, in cui era stato trasportato in elisoccorso, è spirato. Il quadro clinico dopo l'arresto cardiaco che lo aveva colto in seguito all'annegamento si è rivelato troppo grave per essere curato dai medici.
Doveva essere una giornata di festa, nella cascina teatro della tragedia erano attesi bambini e genitori. Pronti scivoli, altalene, gonfiabili: una festa a misura di bimbi. Fatale quel breve lasso di tempo in cui il bambino è sfuggito al controllo dei genitori. È finito nell'acqua: la piscina che per un adulto è poco più che una vasca da bagno, per lui è stata mortale. A confondere i parenti, probabilmente, anche l'arrivo dei primi ospiti e la convinzione che il loro piccolo stesse giocando con gli altri. Quando la madre non ha scorto il figlio nel gruppetto si è insospettita ed è andata a cercarlo: il suo corpo lo ha trovato adagiato sul fondo della piscina. La situazione è apparsa subito grave: il cuore del bimbo si era fermato e solo dopo alcune manovre del medico rianimatore ha ripreso a battere. Ma, nonostante le cure, la situazione ha continuato ad aggravarsi, fino all'epilogo peggiore.
Sull'accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri di None. Quest'ultimi hanno già ascoltato la versione dei genitori (di 37 e 38 anni) e, soltanto nelle prossime settimane, forse, si riusciranno a capire maggiori dettagli sulla vicenda.
Morto annegato a 3 anni nello stabilimento dei genitori sul Garda
Copione quasi similare a Lazise, in provincia di Verona, dove un bimbo di soli tre anni ha perso la vita in seguito ad un tuffo in piscina che si è tramutato in tragedia.
Il dramma, come racconta Prima Verona, nella giornata di ieri, 13 giugno 2023, alle 17.30, all’interno del complesso residenziale “Costa del Sole”, in una piscina privata di proprietà di una coppia di tedeschi (con due figli di 4 mesi e 3 anni), per cause riconducibili verosimilmente ad un momento di disattenzione dei genitori.
Il piccolo sarebbe caduto all’interno della piscina. Dopo i primi tentativi del 118, è stato portato con l’elisoccorso a Borgo Trento, in gravissime condizioni. Nelle ore successive è stato constatato il decesso.
Bimbo sfugge al controllo della madre durante una festa e muore annegato
Soltanto poche settimane fa, a Roma, si era consumata un’altra morte assurda di questo tenore. Domenica 28 maggio 2023, in un centro sportivo della zona di Centocelle un bimbo di 3 anni è arrivato in piscina, è entrato in acqua e lì è rimasto.
Solo 40 minuti dopo la scoperta del corpicino in un metro d'acqua e le manovre di rianimazione purtroppo vane. Il dramma intorno alle 20 in un impianto in viale della Primavera, dove in una sala privata si stava svolgendo la festa della comunità ivoriana per un battesimo. La vasca in cui il piccolo è annegato distava 400 metri, era chiusa al pubblico, circondata da una recinzione.
Non è chiaro come il minore sia riuscito a oltrepassare la recinzione, che in più punti risulta danneggiata. Sembra che il piccolo avesse vagato per il centro da solo, anche prima, entrando anche nei campi da padel. Sarebbe stato riportato dalla mamma alla quale poi sarebbe sfuggito nuovamente: la donna è indagata per omessa vigilanza sul piccolo.