Consumatori di vino, dal 2008 sono cresciuti in Italia
Lo scorso anno sono stati 29,4 milioni di persone, il 55% della popolazione sopra gli 11 anni
I consumatori di vino in Italia sono in aumento, ma sono allo stesso tempo piuttosto infedeli. Questa l’estrema sintesi dell’analisi dell’Osservatorio del vino di UIV sui dati ISTAT relativi ai consumi di vino in Italia nel 2022. Secondo l’Istituto nazionale di statistica i consumatori di vino italiani sono stati lo scorso anno 29,4 milioni di persone, cioè il 55% della popolazione sopra gli 11 anni. Dato in crescita (+4%) rispetto al 2008 e ciò è dovuto a un mix tra l’aumento dei consumatori saltuari e la diminuzione dei consumatori quotidiani. Questi ultimi – i consumatori quotidiani – sono oggi sono oggi la minoranza, il 41% del totale, mentre nel 2008 stavano al 55%.
I consumatori di vino in Italia
Tutte le fasce d’età hanno visto decrementi dei consumatori abituali, con picchi negativi per la 35-44 (-50%) e la 25-34 (-38%), mentre all’opposto i saltuari sono aumentati in tutti i cluster d’età (a eccezione dei 35-44enni), con picchi di +85% nella fascia 55- 64 e +70% in quella dei più anziani, segno che non è vero che solo i giovani bevono sporadicamente. Se i consumatori maschi continuano a essere prevalenti rispetto alle femmine, sono queste ultime a segnare l’unico trend di crescita per genere: +12%, a 12,5 milioni di persone (contro 11,1 del 2008), contro poco meno di 1 milione di erosione sul genere maschile, sceso del 2% a quota 16.9 milioni.
Il consumo maggiore è in Lombardia
Per quanto riguarda la diffusione dei consumatori per regioni, il popolo di bevitori di vino più numeroso è quello lombardo, 17% del totale (5,1 milioni di persone). Seguono Lazio (10%), Campania, Veneto ed Emilia Romagna (9%). La regione con il tasso di penetrazione più alto in rapporto alla popolazione residente è invece l’Emilia Romagna (62%), mentre all’opposto della forchetta troviamo la Sicilia, con un indice del 45%, sotto la media nazionale attestata a 55%.