Incredibile ma vero

Carta Fidaty Esselunga clonata: cosa è successo e cosa fare

Segnalati casi in provincia di Milano e Monza. Ma non è neppure la prima volta...

Carta Fidaty Esselunga clonata: cosa è successo e cosa fare
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A sentirla così la prima reazione è di stupore è il pensiero è "a che punto siamo arrivati". Perché un conto è la (deprecabile) clonazione di una carta di credito, un altro è quella dei punti del supermercato. E invece è successo davvero. A qualcuno è stata clonata la carta punti Fidaty di Esselunga.

Carta Fidaty Esselunga clonata

Sì, è successo in almeno un paio di casi accertati negli ultimi tempi, uno in provincia di Milano e uno in  Brianza. Ed era già accaduto anche in passato. Ma come hanno fatto i clienti a scoprire di essere stati derubati dei punti Fragola (quelli che si accumulano sulla Fidaty card di Esselunga)? La comunicazione è arrivata dallo stesso supermercato - che naturalmente non ha nulla a che fare con l'accaduto -  che tramite una e-mail li ha avvisati del fatto che avevano donato i punti a un'altra tessera. Ma loro non avevano donato un bel niente.

A quel punto l'iter è il classico: blocco della carta e denuncia presso i Carabinieri o la Polizia postale, con naturalmente la segnalazione a Esselunga e la richiesta dei punti fraudolentemente sottratti.

Non sarebbe peraltro la prima volta che accade: alcuni episodi erano già stati segnalati in passato.

Perché clonare la Fidaty Card di Esselunga

Ma perché clonare la carta fedeltà di un supermercato? Perché attraverso l'accumulo dei Punti Fragola è possibile ritirare regali di ogni genere - dai più piccoli a quelli di maggiore valore - ma anche fare gratuitamente la spesa, con uno sconto di 27 euro ogni 3.000 punti. E dunque se - come in almeno uno dei casi segnalati - nella tessera ci sono oltre 20.000 punti, parliamo di circa 200 euro. Insomma una "spesa grossa" gratis.

Come è possibile clonare la Fidaty Card di Esselunga

Ma come è stato possibile clonare la carta Fidaty di Esselunga? Probabilmente attraverso l'accesso al portale o alla app del noto supermercato. Una volta reperita la mail dell'utente, infatti, è stata probabilmente scoperta la password (c'è gente in grado di scoprirle per quasi chiunque, pirati informatici che vivono di questo) e sono stati scaricati i punti su un'altra tessera, creata appositamente - certamente con dei dati fasulli - per l'occasione, utilizzata subito dopo la donazione dei punti (quando la vittima era ancora ignara del furto subito) e poi gettata via.

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