ECCEZIONALE

Un colesteatoma dell’orecchio le aveva provocato la paralisi del viso: ragazzina ritrova il sorriso grazie a un'operazione

È una storia a lieto fine quella di un’adolescente arrivata dalla Grecia all’ospedale San Gerardo di Monza

Un colesteatoma dell’orecchio le aveva provocato la paralisi del viso: ragazzina ritrova il sorriso grazie a un'operazione
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Aveva perso il sorriso a causa di una patologia invasiva all'orecchio di cui soffriva da più di un anno e che le aveva provocato la perdita dell'udito e una paralisi del viso.

Una patologia le aveva tolto il sorriso: lo ritrova grazie ai medici del San Gerardo

È una storia a lieto fine quella di un’adolescente arrivata dalla Grecia all’ospedale San Gerardo di Monza per essere sottoposta ad un delicato intervento microchirurgico di asportazione di una patologia invasiva dell’orecchio.

Ad eseguirlo il dottor Guglielmo Romano e la dottoressa Francesca Galluzzi della Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria, diretta dal professor Werner Garavello, professore di Otorinolaringoiatria presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca (nella foto di copertina lo staff di sala operatoria che ha eseguito l'intervento, al centro il dottor Romano).

La ragazzina era affetta da un colesteatoma dell’orecchio, patologia invasiva che le aveva danneggiato l’udito e provocato una paralisi del viso, privandola del sorriso da più di un anno. In considerazione dell’alta complessità dell’intervento chirurgico i medici greci hanno inviato la giovane paziente ai medici del San Gerardo, centro di alta specializzazione per la cura delle patologie dell’orecchio.

L'intervento

Con l’ausilio di tecnologie all’avanguardia in dotazione alle sale operatorie della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, quali moderni microscopi operatori, particolari strumenti microchirurgici e sistemi di monitoraggio neurologico, è stato possibile asportare completamente la patologia e preservare l’integrità del nervo facciale.

Nessuna complicazione

L’adolescente non ha presentato complicanze postoperatorie ed è stata dimessa dopo pochi giorni dall’ospedale. L’aver preservato il nervo facciale ha consentito già un iniziale recupero della motilità del viso e del sorriso, destinato a migliorare ulteriormente nei prossimi mesi.

“Sono felice e onorato di contribuire - spiega il dottor Romano - all’attività dell’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Gerardo, con l’esperienza maturata nel campo della chirurgia dell’orecchio in venti anni di attività in centri di eccellenza in Italia e all’estero”.

“Ancora una volta il San Gerardo di Monza, grazie alla elevata competenza e professionalità dei suoi operatori - sottolinea il Direttore Generale Silvano Casazza - conferma la sua ‘vocazione’ nel far fronte a bisogni anche complessi e rari in una fascia d’età importante come quella adolescenziale, permettendo, in questo caso, alla piccola paziente di recuperare il sorriso”.

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