A chi spetta il conguaglio dell'assegno unico e come sapere quanto riceverete (o quanto dovrete pagare)
Circa il 10% dei beneficiari riceverà qualcosa in più, il 6% invece dovrà restituire del denaro
Dal 10 giugno 2023 l'Inps procederà con il conguaglio dell'assegno unico, la misura che da marzo 2022 ha convogliato tutte le agevolazioni per le famiglie con figli. La misura infatti ha subito alcune modifiche nel tempo, che saranno regolarizzate tutte questo mese.
Dal 10 giugno il conguaglio dell'assegno unico
Ma c'è anche chi ha preso troppo e dovrà restituire qualcosa. Si tratta di circa 378.000 famiglie, per un ammontare complessivo pari a 15 milioni di euro. In questi casi, l'importo medio della somma da restituire ammonta a circa 41 euro e sarà rateizzata in più tranche, il cui importo non sarà comunque superiore al quinto del debito totale.
Come sapere se vi spetta il conguaglio dell'assegno unico
Sapere se vi spetta il conguaglio è molto semplice. Non dovrete in realtà fare nulla. Sarà l'Inps stessa a inviarvi un sms e una e-mail per avvisarvi. A quel punto potrete approfondire le modalità di calcolo rivolgendovi al Contact Center o alle sedi dell'Istituto della previdenza sociale.
Perché del conguaglio dell'assegno unico
Perché si è fatta quest'operazione? In parte la questione è legata alle dichiarazioni Isee, che ha avuto di recente cambi di parametri, ma in certi casi c'entrano la liquidazione degli importi relativi alla settima e ottava mensilità di gravidanza, così come alla rivalutazione di inizio 2023 legata all'inflazione. A influire sono stati anche i ricalcoli degli importi, decisi di recente da alcuni decreti, riguardanti i nuclei con disabili e quelli con percettori del reddito di cittadinanza.