Poliziotta uccisa con la pistola d'ordinanza da un collega che poi si è sparato
L'omicidio-suicidio avvenuto nella periferia romana tra Torraccia e San Basilio nell'androne di un palazzo in via Rosario Nicolò
Tre colpi di pistola che sono risuonati in tutta la palazzina mettendo in allarme i vicini di casa. Nel corso della mattinata di oggi, giovedì 1° giugno 2023, tra Torraccia e San Basilio, periferia di Roma (Lazio) si è verificato l'ennesimo tragico femminicidio.
Pierpaola Romano, una poliziotta di 58 anni, è stata vittima di un omicidio nella sua abitazione. La 58enne, come detto, è morta per tre proiettili che le sono stati sparati in testa e all'addome. Poco dopo, a circa 300 metri di distanza dall'appartamento, il suo carnefice, un altro poliziotto, si è tolto la vita in auto con la stessa arma.
Omicidio-suicidio, uccide una collega poliziotta e poi si toglie la vita
Sono stati momenti di vera apprensione quelli avvenuti questa mattina, giovedì 1° giugno 2023, poco dopo le 11. Al civico 44 di via Rosario Nicolò tra Torraccia e San Basilio (Roma), Pierpaola Romano, una poliziotta di 58 anni, è stata uccisa con tre colpi di pistola.
Poco tempo dopo, in una zona non molto distante dal luogo dell'omicidio, il suo assassino si è tolto la vita in auto con la stessa arma. Il corpo di quest'ultimo è stato rinvenuto tra via Costantino Mortati e via Nino Tamassia.
A spararle, con la pistola d'ordinanza, è stato Massimiliano Carpineti, collega poliziotto. La tragica vicenda si è verificata nella zona Torraccia del quartiere romano. A lanciare l'allarme per primi sono stati i vicini di casa che, improvvisamente, hanno sentito rimbombare nel palazzo alcuni colpi d'arma da fuoco.
Immediatamente sul posto sono arrivate le forze dell'Ordine. La poliziotta 58enne è stata rinvenuta senza vita: il killer le aveva sparato due colpi alla testa e uno all'addome, risultati fatali fin da subito. Il corpo dell'omicida, invece, è stato trovato morto a 300 metri di distanza circa dal luogo del delitto.
Sul posto sono arrivati i Pm di turno, Antonia Giammaria e Antonella Pandolfi, e la Scientifica sono sul posto per i rilievi del caso. Le indagini, a tutto campo, sono in corso. Tanti gli elementi da chiarire, primo tra tutti il motivo che ha spinto il poliziotto a uccidere la 58enne.
Stando alle prime informazioni sul caso, i due prestavano servizio presso l'Ispettorato di Pubblica Sicurezza Camera dei Deputati. Tra le prime ipotesi si pensa che tra i due ci potesse essere una relazione. Il movente passionale è al vaglio, ma non si escludono altre piste. La 58enne, comunque, era sposata con un ispettore di un Commissariato poco lontano e aveva un figlio di 20 anni. Poco dopo le 12 la salma è stata messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per programmare l'autopsia.