Camper crivellato di colpi in Corsica: s'indaga per il tentato omicidio della turista italiana
Maura Cavallero, 58 anni, imprenditrice ligure, è stata ferita all'addome. Sembra prendere consistenza una pista piuttosto inquietante: quella dell'avvertimento "indigeno" ai turisti
Nel giallo che riguarda Maura Cavallero, la 58enne turista italiana ferita in modo grave in Corsica dopo che il suo camper è stato crivellato di colpi c'è una prima importante, sostanziale novità.
Giallo in Corsica, s'indaga per tentato omicidio
L’inchiesta che in queste ultime ore è stata infatti formalizzata dal procuratore della Repubblica di Bastia, Arnaud Viornery, è per tentato omicidio.
Le fonti investigative francesi hanno spiegato così il loro orientamento nel portare avanti le indagini:
"La pista di colpi sparati accidentalmente non è quella privilegiata e dai primi riscontri sembra davvero poco plausibile".
Si cerca il movente: avvertimento "indigeno" ai turisti?
E' ancora sconosciuto invece il possibile movente di quanto accaduto. O almeno su questo gli inquirenti rimangono piuttosto abbottonati.
Anche se nelle ultime ore sembra prendere consistenza una pista piuttosto inquietante: quella dell'avvertimento "indigeno" ai turisti.
E' infatti risaputo che la popolazione "corsa" sia molto malfidente nei confronti dei turisti. E ancor di più nei confronti di quelli "avventurieri" che "battono" il territorio senza avvalersi di "canali tradizionali".
Un po' come appunto la 58enne turista italiana che con il suo compagno in camper avevano deciso di pernottare in un parcheggio invece che in un'area attrezzata.
Una vacanza shock
Quella che doveva essere una vacanza di qualche giorno all'insegna della libertà e della spensieratezza si è trasformata in un inferno. Il suo camper è stato letteralmente crivellato di colpi e lei è rimasta gravemente ferita. E' un vero e proprio giallo quello che ha visto protagonista Maura Cavallero, 58enne imprenditrice di Sestri Levante vittima di una terribile aggressione in Corsica.
Corsica: camper crivellato di colpi di pistola, ferita turista italiana
Claudia Cavallero era in vacanza con il compagno e il cane. Amante del" campeggio libero" girava spesso in camper per prendersi qualche giorno di relax dalla sua attività (è proprietaria con la sorella Claudia della Veridea, società di vendita all'ingrosso di generi alimentari molto nota in Liguria).
E così aveva fatto anche in questi giorni, quando si trovava in Alta Corsica per una gita di quattro giorni. Con il compagno avevano deciso di sostare per l'ultima notte della breve vacanza in un parcheggio e non in un camping organizzato. Si erano quindi piazzati in una zona tranquilla, la Rt (strada territoriale, equivalente a una provinciale) 20, in località Casanova, a 4 chilometri da Corte.
Gli spari nella notte: ferita all'addome
L'aggressione - secondo quanto ha ricostruito il procuratore della Repubblica di Bastia, Arnaud Viornery - è avvenuta attorno alle 22 di mercoledì 24 maggio 2023, quando diversi colpi di pistola sono stati sparati in direzione del camper. Uno di questi ha colpito la donna all'addome e un altro le ha sfiorato la testa.
Immediatamente è scattato l'allarme: la 58enne ligure è stata portata all'ospedale di Corte e poi, viste le condizioni serie, è stata trasferita in elicottero a Bastia, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico durato tutta la notte. La sua situazione è grave, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il compagno, invece, non è stato colpito.
Così la sorella Claudia ha raccontato all'Ansa la situazione:
"Le condizioni di mia sorella per fortuna sono stazionarie e speriamo tra qualche giorno di poterla trasferire a Genova. I medici sono stati bravi e pronti ad intervenire perché il proiettile ha attraversato l'intestino. Una seconda pallottola ha sfiorato la testa di Maura. È incredibile che succedano fatti di questa gravità in una meta turistica".
Aggressori in fuga
Gli autori dell'attacco al camper sono fuggiti e al momento non sono ancora stati trovati. Nel frattempo la Procura ha aperto un'inchiesta per tentato omicidio. Il procuratore ha spiegato che "la pista di colpi sparati accidentalmente non è quella privilegiata dagli inquirenti". Al momento però i contorni della vicenda, a partire dal movente, sono del tutto avvolti nel mistero.