Si fa 45 chilometri per rubare dalle tombe al cimitero. La mamma del defunto la smaschera con un microchip nei fiori
La mamma del defunto si è inventata uno stratagemma per scoprire chi era l'autore dei continui furti
Una vicenda davvero incredibile. Perché rubare dalle tombe al cimitero è un reato odioso, ma farlo sistematicamente facendosi pure parecchia strada è davvero pazzesco. E particolare è anche il modo con cui è stata smascherata la ladra. La madre del defunto a cui sparivano periodicamente i fiori ha infatti piazzato tra i petali un microchip che l'ha condotta direttamente a casa della responsabile.
Dalla tomba spariscono sempre i fiori: lei mette un microchip
La vicenda viene da Viareggio, dove la tomba di Alessandro Cecchi, morto 5 anni fa in un tragico incidente, veniva costantemente depredata dei fiori che la madre gli portava. Un gesto ignobile, che aggiunge dolore al dolore. E così la madre ha preso la decisione di arrivare fino in fondo alla questione, scoprendo l'autore dei ripetuti furti. A quel punto ha piazzato un microchip tra i fiori, con l'obiettivo di rintracciare il ladro.
A quasi 50 chilometri di distanza
Così, quando i fiori sono spariti per l'ennesima volta, è scattata l'operazione da 007 della donna. Che l'ha portata a fare una scoperta davvero incredibile. La ladra non abitava neppure nei pressi del cimitero, ma a Cascina, in provincia di Pisa, a 45,8 chilometri di distanza.
Insomma, con quello che costa la benzina e con il tempo impiegato (circa 41 minuti di macchina) faceva sicuramente prima a comprarseli quei fiori.
Il "faccia a faccia"
Una scoperta davvero sconvolgente, raccontata poi dalla donna sui social:
“La signora sentita per telefono perché non era in casa è quasi divertita della sua opera - ha scritto la mamma di Alessandro Cecchi, sulla propria pagina Facebook - Il marito voleva ridarmi le piante che io non ho voluto. Gli ho solamente detto che ero arrivata fino in fondo a questa cosa per vedere la faccia di chi aveva avuto questo coraggio, e che puntualmente quando veniva al campo d'aviazione nella casa del mare portava via le piante. Ma non in una sola volta magari colta da raptus, ogni settimana/15 giorni".