Altro che ristorante: scoperta discoteca abusiva con 482 ragazzi in 100 metri quadrati
Una sala adibita con console per il dj, piano bar e gazebo all'ingresso con due buttafuori. Peccato che fosse tutto nascosto e irregolare
Una stanzina di soli 100 metri quadrati dentro cui si trovavano ammassati quasi 500 giovani a ballare, bere e divertirsi. E' successo a Seregno, in provincia di Monza Brianza. Quello che doveva essere un semplice ristorante si è trasformato in una discoteca abusiva. La scoperta grazie a due agenti in borghese che si sono introdotti di nascosto nel locale. Per il ristorante in arrivo pesanti sanzioni.
Da ristorante a discoteca abusiva
E' stato tutto organizzato alla perfezione: il tavolo con la console del dj, il piano bar, un gazebo con due buttafuori addetti a gestire gli ingressi e persino il classico tam tam sui social media dove si pubblicizzavano liste di prenotazione riservate. Insomma, l'assetto di una discoteca vera e propria. Peccato che però fosse tutto nascosto e irregolare.
Come raccontato da Prima Monza, la discoteca abusiva è stata individuata a Seregno, in un noto ristorante del centro cittadino. A fare la scoperta due carabinieri in borghese che, intrufolatisi di soppiatto dentro il locale, hanno fotografato la situazione generale, consentendo così ai colleghi di intervenire tempestivamente e in modo sicuro.
482 ragazzi in 100 metri quadrati
Una volta entrati nel "ristorante-discoteca", i due agenti, un uomo e una donna, si sono ritrovati davanti agli occhi una scena quasi surreale: 482 ragazzi, infatti, erano ammassati in poco più di 100 metri quadrati.
Fuori dal locale, inoltre, si trovavano ancora una cinquantina di giovani in coda all'ingresso in attesa di entrare. Sul posto, dopo la segnalazione dei due militari, sono intervenuti Carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco.
Pesanti sanzioni in arrivo
Al termine dell’accertamento tutti gli organi operanti hanno riscontrato numerose violazioni amministrative che nei prossimi giorni porteranno a elevare sanzioni complessive per migliaia di euro. Le molteplici violazioni hanno riguardato, oltre che l’incompatibilità tra l’attività dichiarata e quella riscontrata, anche numerosi requisiti inerenti alla prevenzione antincendio e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Inoltre il personale della Siae - che ha agito anche per conto dell’Agenzia delle entrate - ha riscontrato dal punto di vista del diritto d’autore, il mancato rilascio della licenza di utilizzo del repertorio, dal punto di vista autorizzativo e fiscale tanto la l’assenza di un registratore di cassa e l’irregolare certificazione dei corrispettivi quanto la mancata comunicazione dell’attività. Irregolare anche il gazebo esterno posto all’esterno occupando illecitamente il suolo pubblico.
Tentativo di fuga finito male
Infine, fuori dal locale è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza un 21enne comasco che, al momento del controllo, ha provato ad allontanarsi e, salito in macchina, è uscito dal parcheggio in maniera alquanto incerta rischiando di investire tre carabinieri in abiti civili che erano lì accanto.
Fermato, il giovane ha subito mostrato i tratti tipici da abuso di alcol quali parole biascicate e andatura barcollante. Invitato a sottoporsi al test dell’etilometro, è stato trovato con un tasso di alcol corrispondente a circa 2 g/L e pertanto denunciato all’autorità giudiziaria con contestuale ritiro della patente di guida