Promuovere le politiche sulla salute nelle città, l’impegno dei Sindaci lombardi per un nuovo modello di politiche della salute
L’intervento del Presidente Anci Lombardia Mauro Guerra
La Lombardia è la regione d’Italia con il maggior numero di persone con diabete, tra le più a rischio per il Covid, e di queste 1 su 3 risiede nell’area metropolitana di Milano.
Il webinar “Promuovere le politiche sulla salute nelle città” organizzato da ANCI e ANCI Lombardia e promosso da Health City Institute, C14+ e Cities Changing Diabetes, con il supporto non condizionato di Novo Nordisk, per individuare nuovi modelli gestionali e organizzativi per garantire la salute degli abitanti di Milano
La mortalità associata a Covid-19 è stata collegata all'età avanzata dei pazienti e alle loro malattie pregresse, tra cui diabete e obesità sono tra i maggiori fattori di rischio. La Lombardia, duramente colpita dalla pandemia, è la regione con il maggior numero assoluto di persone con diabete in Italia: vi risiedono, infatti, circa 550.000 delle 4 milioni stimate nel nostro Paese e di queste 1 su 3 vive a Milano. In particolare, nel capoluogo lombardo, la prevalenza del diabete tipo 2 è del 5,2 per cento e quella dell’obesità è del 7,8 per cento.
«A partire da questi numeri importanti, ANCI e ANCI Lombardia hanno deciso di organizzare il webinar “Promuovere le politiche sulla salute nelle città”, promosso da Health City Institute, C14+ e Cities Changing Diabetes, durante il quale amministratori, esperti, società scientifiche e associazioni di pazienti e di cittadinanza si potranno confrontare sulla necessità di nuovi modelli gestionali e organizzativi nelle città e nelle aree metropolitane per promuovere benessere e salute, a partire da Milano », spiega Mauro Guerra, Presidente dell’Associazione dei Comuni Lombardi.
“Nel contesto dell’attuale emergenza che stiamo vivendo – ha spiegato Guerra - i comuni vogliono continuare a essere protagonisti anche nella gestione della salute delle comunità. Ci attendono mesi e settimane complesse ed è nostro compito costruire un approccio sostenibile al benessere dei nostri cittadini. La pandemia ci ha insegnato che il concetto di salute non riguarda solo il contrasto e la prevenzione, ma che è molto più ampio e impegnativo e che il benessere della comunità dipende da tanti altri fattori come gli stili di vita, la comunicazione puntuale ai cittadini e in questo contesto gli amministratori non possono avere un ruolo marginale ma deve essere assolutamente centrale.
Il sindaco quale autorità sanitaria locale deve partecipare alla costruzione e al rafforzamento della medicina territoriale, perché salute e benessere della comunità sono strettamente legate, in un quadro di leale collaborazione istituzionale. Anci Lombardia è pronta e disponibile, lo ha già dimostrato in questi mesi.
Le competenze acquisite da questa generazione di amministratori sono da mettere in campo adesso, come già stiamo facendo in occasione della revisione della legge 23 e nel contrasto alla pandemia”.