Il killer silenzioso fa due nuove vittime: coniugi tedeschi uccisi dal monossido in Liguria
Le vittime sono due cinquantenni. A dare l'allarme i vicini, che non li vedevano da qualche tempo. Ma per loro non c'era più nulla da fare
Il killer silenzioso fa nuove vittime. Nella mattinata di venerdì 19 maggio 2023 due turisti cinquantenni tedeschi sono stati trovati morti in una villetta di Dolceacqua, in provincia di Imperia in Liguria, dove erano soliti passare qualche periodo di relax. A ucciderli una fuga di monossido.
Intossicazione da monossido di carbonio
Secondo le prime ricostruzioni, l’intossicazione sarebbe partita da un malfunzionamento della caldaia. A dare l’allarme sono stati i vicini, che da un po’ non vedevano i due coniugi, Eve e Jorg Vetzel.
Sul posto è intervenuto il personale sanitario con i carabinieri. Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica dell’accaduto ed è stato subito allertato il medico legale. Per i due coniugi non c'era più nulla da fare.
Tanti purtroppo i precedenti, che hanno portato a parecchie vittime, un po' in tutta Italia. D'altronde, distinguere la presenza del monossido è piuttosto complicato.
Monossido di carbonio: killer silenzioso
Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore, inodore, insapore, non irritante; l’assenza di caratteristiche organolettiche lo rendono quindi un pericoloso e silenzioso killer.
Inoltre, i primi sintomi vengono spesso ignorati in quanto l’esposizione a monossido di carbonio non dà inizialmente segni evidenti: un leggero mal di testa, un po’ di affanno, sensazione di vertigini, uno stato di confusione mentale, generici disturbi alla vista, nausea, vomito. Disturbi tutti che, nel loro complesso, sono anche associabili e riconducibili a diverse e comuni cause, con il risultato che non ci si bada più di tanto.
L’avvelenamento da monossido di carbonio può avvenire per cause accidentali (scaldabagni, stufe, impianti di riscaldamento difettosi, locali con camini e stufe a legna non sufficientemente ventilati) che si producono soprattutto nei mesi invernali perché legate al maggior utilizzo di tali impianti. A questa possono sommarsi cause esterne quali umidità, temperatura e particolari condizioni climatiche che possono esasperare gli effetti.
Le conseguenze
Anche quando il livello di intossicazione è fortunatamente al di sotto della soglia letale, il monossido di carbonio produce effetti dannosi che di rado vengono riconosciuti e attribuiti ad esso: perdita di memoria, incontinenza urinaria e fecale e sintomi che solitamente si verificano in malattie degenerative neurologiche quali Alzheimer e Parkinson, oltre ad altri gravi effetti neurologici.
Cosa fare
Tre le operazioni indispensabili da compiere per ridurre quanto più possibile i rischi:
- L’accurata verifica dell’installazione e funzionamento degli impianti di riscaldamento
- Il rispetto delle norme di sicurezza
- L’ispezione regolare del sistema di areazione e del tiraggio dei camini
Una buona idea può essere installare dei rilevatori di monossido di carbonio, strumenti generalmente a basso costo che segnalano quando la concentrazione di CO supera i livelli di guardia.
Come si soccorre una persona intossicata da monossido di carbonio
Se ci troviamo di fronte a una persona vittima di intossicazione da monossido di carbonio cosa dobbiamo fare? Come sempre la tempestività dell'intervento è fondamentale. Ecco i comportamenti da tenere
- Areare immediatamente l’ambiente e allontanare subito la persona facendo attenzione a non compromettere la propria incolumità
- Somministrarle subito ossigeno ad alta concentrazione
- Chiamare il 118
La camera iperbarica è il trattamento principale e spesso risolutivo dell’intossicazione da monossido di carbonio.