Nascosti nel computer migliaia di foto di bambini: due pedofili scoperti a Torino e Lucca
Arrestato un 33enne torinese con 80mila file pedopornografici nel pc. Nel Lucchese in manette un 57enne
Un doppio arresto, effettuato in Piemonte e in Toscana, per detenzione di materiale pedopornografico. E' successo nelle ultime settimane a Lucca, dove è stato fermato un 57enne che nel computer aveva oltre 10mila foto di bambini, e a Torino, dove un 33enne nel suo pc nascondeva addirittura 80mila file di diverso genere prodotti mediante sfruttamento sessuale di minorenni.
Torino, nel pc 80mila files pedopornografici: arrestato 33enne
Una complessa attività di indagine, originata dalla collaborazione internazionale e coordinata in ambito nazionale dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Come raccontato da Prima Torino, un 33enne torinese è stato arrestato per detenzione di materiale pedopornografico.
Il 33enne, lavoratore nel campo promozionale-pubblicitario e residente nel capoluogo piemontese, è stato trovato in possesso di oltre 80.000 immagini prodotte mediante sfruttamento sessuale di minorenni.
Durante la perquisizione informatica, condotta su delega dell’Autorità Giudiziaria torinese, gli operatori della Polizia Postale, oltre a constatare l’ingente quantità di files pedopornografici, hanno accertato la classificazione del materiale in cartelle nascoste, talvolta anche oggetto di fotoritocchi mediante l’uso di applicazioni di editing grafico.
L'indagato, in attesa dell'udienza di convalida, è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A suo carico sono stati sequestrati i dispositivi utilizzati per procurarsi il materiale illecito. Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza, a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva.
Lucca, 57enne ha nel pc 10mila foto pornografiche di bambini
Allo stesso modo di quanto accaduto a Torino, anche a Lucca, come raccontato da Prima Firenze, si è verificata una vicenda simile che ha riguardato un 57enne. Nel suo pc, infatti, sono state rinvenute ben 10mila immagini e 78 video a carattere pedopornografico.
L'attività di polizia giudiziaria è nata da una segnalazione proveniente dal National Center for Missing Exploited Children (Ncmec), un'organizzazione non governativa statunitense. L'indagine è nata dalla diffusione sulla rete internet di file dai contenuti pedopornografici attraverso un servizio online di conservazione di immagini che consente la ricerca nel web di immagini simili.
Nel computer dell'uomo c'era materiale con la presenza anche di bambini infanti o in età prepuberale. Così la Polizia Postale di Lucca ha proceduto all'arresto in flagranza di reato del 57enne, che su disposizione del pm di turno d'urgenza, è stato ristretto presso la casa circondariale di Prato.
l Centro operativo della Polizia Postale per la Toscana, nel corso del 2022, ha denunciato 101 persone per reati connessi allo sfruttamento sessuale dei minori online, ha effettuato 15 arresti e 90 perquisizioni su tutto il territorio regionale, registrando, rispetto agli anni precedenti un sostanziale aumento dei casi inerenti alla pedopornografia e all’adescamento online, relativamente a tutti gli indici rilevati (arresti, attività di perquisizione e persone denunciate). Dall’inizio del 2023, infine, il Centro operativo della Polizia Postale per la Toscana ha denunciato 21 persone, effettuato 3 arresti e 8 perquisizioni in ambito regionale, per reati connessi allo sfruttamento in rete di minori.