Maltempo

Non solo l'Emilia Romagna: anche nelle Marche e in Abruzzo frane e fiumi esondati

Nelle Marche al lavoro circa 200 vigili del fuoco tra le provincie di Pesaro, Ancona e Fermo. In Abruzzo disagi nell'entroterra di Pescara

Non solo l'Emilia Romagna: anche nelle Marche e in Abruzzo frane e fiumi esondati
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L'intensa ondata di maltempo che ieri, martedì 16 maggio 2023, ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna tra le provincia di Bologna e Rimini, passando anche per Forlì-Cesena, ha generato non pochi problemi in altre Regioni del centro-Italia. Forti piogge e alluvioni hanno infatti interessato Marche e Abruzzo dove, anche in questo caso, si sono verificate frane ed esondazioni di fiumi.

Marche, fiumi esondati e allerta arancione per maltempo

Le forti alluvioni di queste ore, anche se hanno interessato prevalentemente l'Emilia Romagna, non hanno risparmiato le Marche, già fortemente colpita dal maltempo lo scorso settembre. Stando all'ultimo comunicato dei vigili del fuoco, circa 200 sono i pompieri impegnati nelle operazioni di soccorso con ben 70 mezzi: più di 200 sono stati gli interventi fatti in 24 ore. Questo perché le continue piogge hanno provocato gravi conseguenze anche nella Regione marchigiana tra la provincia di Pesaro e quella di Ancona. Qui di seguito l'esondazione del fiume Genica a Pesaro:

A Belmonte Piceno (FM), invece, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per liberare due persone rimaste bloccate in auto tra due frane:

Nel Pesarese i soccorritori fluviali hanno evacuato a Colombarone una famiglia, tra cui una neonata di quattro mesi, bloccata dall’acqua nella propria abitazione, mentre a Granarola di Gradara (Pesaro-Urbino) sono stati soccorsi un uomo disabile e una donna bloccati in casa dall’acqua.

Nella notte a Senigallia, in provincia di Ancona, la situazione del fiume Misa è stata costantemente monitorata. Il livello del fiume è tornato a salire a causa delle precipitazioni a monte e dell’innalzamento del livello del fiume Nevola. A Senigallia, nei Comuni del suo hinterland, a Mondolfo, Fano, Pesaro e Urbino, le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse per l’allerta meteo arancione.

"I corsi d'acqua principali, i fiumi nella parte nord delle Marche, il Foglia, il Metauro, il Misa, pur essendo andati più volte in allarme rosso hanno retto, forse grazie anche ai lavori che sono stati fatti, e ora il livello sta calando - ha affermato Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Protezione civile delle Marche - Penso che la situazione sia sotto controllo".

Emergenza anche in Abruzzo

Il maltempo che sta colpendo il centro l'Italia ha provocato notevoli disagi anche nell'entroterra in provincia di Pescara (Abruzzo), nell'area vestina. Le situazioni più critiche si registrano a Penne, Montebello di Bertona e Villa Celiera.

"Il consorzio di bonifica ha inviato un messaggio di allerta - afferma il sindaco di Penne, Gilberto Petrucci - se non dovesse smettere di piovere, potrebbe essere necessario aprire gli scarichi della diga per liberare l'invaso".

Nel capoluogo dell'area tutti i torrenti sono in piena. Il Mirabello, in particolare, è esondato e per precauzione l'Anas ha chiuso al transito il ponte sulla strada statale 81 "Piceno Aprutina". La chiusura si è resa necessaria, oltre che per consentire le operazioni di monitoraggio del corso d'acqua, anche per rimuovere un albero caduto.

Strade comunali invase dall'acqua e dal fango in tutta l'area. Abitazioni allagate a Villa Celiera, in particolare in contrada Pietra Rossa. Situazione analoga in diverse zone di Montebello di Bertona, dove, tra l'altro, la contrada Campo Mirabello - una trentina di residenti - è al momento isolata in quanto entrambe le strade di accesso sono impraticabili.

In azione, su tutto il territorio, i Vigili del fuoco, le forze dell'ordine, la Protezione civile, il personale della Provincia di Pescara e le squadre comunali.

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