Dura la vacanza ai tempi del Coronavirus: in 300 bloccati su un aereo alle Mauritius
Alla fine le autorità dell'isola tropicale hanno fatto scendere tutti, tranne i turisti provenienti da Veneto e Lombardia.
Puoi fare la tua vacanza alle Mauritius, a patto che ti fermi di più. Detta così sembrerebbe un affare d'oro... ma per i passeggeri di un volo Alitalia partito da Roma alla volta del paradiso tropicale, rischia di trasformarsi in un incubo. Ancora una volta il protagonista della vicenda è purtroppo il Coronavirus.
Coronavirus: bloccati su un aereo alle Mauritius
In 300 sono partiti dalla capitale pensando di lasciarsi alle spalle - almeno per un poco - l'emergenza sanitaria, invece lo stigma li ha seguiti fino alle Mauritius, dove stamane - dopo l’atterraggio - sono stati bloccati nell’aeroporto della splendida isola dell’Oceano indiano.
Prima la quarantena, poi la vacanza
In perfetto stile "prima il dovere, poi il piacere", le autorità locali - a causa della diffusione del nuovo Coronavirus nel nostro Paese - hanno intimato l'altolà.
Chi arriva dall'Italia può entrare nel Paese solo se accetta un periodo di quarantena, da "scontare" in due ospedali della Capitale. In alternativa si ripongono nello zaino i sogni di tintarelle e relax e si fa rientro immediatamente nel Belpaese: senza neppure mettere piede a terra.
Ma l'aereo e pieno...
A questa cornice non propriamente idilliaca si aggiunge un altro problema logistico: il volo di rientro, programmato per il pomeriggio, è già tutto pieno. Mettendosi quindi una mano sul cuore, le autorità locali, hanno rivisto il diktat iniziale.
A bordo e pronti per essere rimpatriati restano una settantina di italiani provenienti da Lombardia e Veneto, via libera per tutti gli altri che possono invece sbarcare senza obbligo di quarantena. Non osiamo immaginare la tristezza sui volti di questi ultimi, mentre osservano dall'oblò i connazionali pronti a infilarsi il costume da bagno...