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Arte di strada: tutto il mondo a Merano

Dal 9 all’11 giugno torna Asfaltart, 34 compagnie e 130 artisti provenienti da ogni dove a esibirsi nelle strade e nelle piazze della città per un totale di 157 spettacoli

Arte di strada: tutto il mondo a Merano
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È la festa dei piccoli e di chi piccolo riesce a credere alla meraviglia, a lasciarsi sorprendere, a rimanere a bocca aperta: dal 9 all’11 giugno a Merano torna a Asfaltart, il Festival d’Arte di Strada! Saranno 34 compagnie e 130 artisti provenienti da ogni dove a esibirsi nelle strade e nelle piazze della città, oltre al teatro Puccini, per un totale di 157 spettacoli.


La nuova grafica dell’appuntamento è stata curata dall’artista Sara Filippi Plotegher: un insolito, coloratissimo gruppo di animali osserva un elefante fluttuante. Grande novità il tocco bio e km zero dell’offerta gastronomica al festival.

Ecco alcune anticipazioni sulle compagnie e artisti.

Maicol Gatto si esibirà in teatro, coniugando il circo contemporaneo e la musica elettronica, creando un’atmosfera surreale. Un personaggio assurdo, in preda a corto circuiti e scariche elettriche, tra tastiere e apparecchiature elettroniche tutte inventate. Lo spettacolo-concerto di Matteo Galbusera offrirà una comicità irresistibile e raffinata, creando un immaginario fantascientifico che cattura e diverte.

L’acrobata cinese Cho Karin unisce l’Italia all’Estremo Oriente, proponendo uno spettacolo tradizionale (con una storia di diversi millenni) che comprende acrobazia, teatro, giocoleria e trasformazione. Il nome dello spettacolo lascia intendere un tocco di modernità e sofisticatezza da e per il pubblico nel mondo.

La Compagnia Ele, proveniente dalla Spagna, rallegrerà il pubblico con la marionetta protagonista Ramiro Ramírez, un anziano eroso dalle sue abitudini che a causa di un imprevisto nella sua giornata standard vive una serie di emozioni, tra cui rabbia, vendetta e vulnerabilità.

La grande novità di quest’anno è il tocco bio e km zero dei prodotti proposti presso lo stand gastronomico. All’insegna del motto “less is more” il team ha deciso di offrire un menù più piccolo a favore di una maggiore qualità. La carne, le uova e l’insalata utilizzati per i piatti provengono da agricoltura biologica e l'insalata proviene dalla vicina Val Venosta, strizzando l’occhio al chilometro zero. Ogni pietanza consumata andrà a dare un sostegno importante al festival. Less is more: sono le piccole cose a fare una grande differenza.

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