Nel vicentino

Fa inversione con la Lamborghini. Fermato e multato, insulta i vigili: "Invidiosi e comunisti!"

Una vicenda avvenuta a fine novembre 2020 per la quale ha rischiato l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e la querela per oltraggio

Fa inversione con la Lamborghini. Fermato e multato, insulta i vigili: "Invidiosi e comunisti!"
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Per una multa ha rischiato sia l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, sia la querela per oltraggio. Il tutto per un'inversione di marcia, fatta con la sua Lamborghini, che non era consentita e per la quale i vigili sono intervenuti per sanzionarlo. Di fronte all'infrazione subita, ha quindi dato in escandescenza, insultando gli agenti:

"Siete dei comunisti!".

(In copertina foto dal profilo Facebook Lamborghini)

Insulta i vigili dopo una multa per un'inversione con la Lamborghini

Macchina sportiva di lusso e l'atteggiamento da "lei non sa chi sono io". Come raccontato da Prima Vicenza, l'uomo, un 58enne di Schio, dopo una multa per un'inversione di marcia non consentita, si è adirato insultando i vigili: "Siete dei comunisti!".

Una vicenda avvenuta due anni fa, ma che è divenuta di grande attualità dopo che il caso è finito in tribunale. L'origine dei fatti è accaduta a fine novembre 2020, quindi in piena crisi pandemica da Covid-19.

Trentin, seconda la sua ricostruzione, quel giorno si stava dirigendo a un appuntamento di lavoro quando, in via Monte Novegno a Costabissara (Vicenza), avrebbe fatto un inversione di marcia infischiandosene del codice della strada.

L'infrazione però è stata notata dagli agenti della polizia locale Unione dei comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina che lo hanno fermato per multarlo.

E' stato a quel punto che il 58enne di Schio avrebbe dato in escandescenza inveendo contro gli agenti accusandoli di essere "comunisti e invidiosi dei lussi altrui" (in questo caso del suo). Non pago si sarebbe rivolto a loro con tono sprezzante, cercando di zittirli e denigrando la divisa che indossavano considerandola inutile.

Infine, come ciliegina sulla torta, il classico epilogo da film: il "pilota" ha concluso avvertendo gli agenti di fare attenzione perché avevano fermato la "persona sbagliata". L'avvocato della difesa si è però adoperato per spiegare che il suo cliente era andato in escandescenza perché, portato al Comando della Polizia Locale, aveva acconsentito alla richiesta di pagare immediatamente la multa, ma gli agenti non avevano il resto da consegnargli.

Un atteggiamento decisamente fuori dalla righe per il quale ha rischiato di costargli l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, da cui poi è stato assolto perché il "fatto non sussiste" e la querela per oltraggio, di cui alla fine ha ottenuto la remissione.

La Lamborghini da "record" in Autostrada

Nei giorni scorsi anche un altro "pilota" a bordo di una Lamborghini era assurto agli "onori" della cronaca. Era stato infatti "pizzicato" sull'autostrada A21 Torino-Brescia alla folle velocità di 253 chilometri all'ora.  In pratica il doppio della velocità consentita su quel tratto di strada.

Per lui sono scattati una maxi multa e la sospensione della patente.

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