Montagna

Il Sentiero dell’Aquila in Tirolo compie vent'anni

330 chilometri in Tirolo (24 tappe) e 96 chilometri nell’Osttirol (9 tappe)

Il Sentiero dell’Aquila in Tirolo compie vent'anni
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Sono ormai vent’anni che l'Adlerweg – il Sentiero dell’Aquila – attira in Tirolo gli appassionati della montagna. Nel cuore delle imponenti montagne tirolesi, questo straordinario sentiero escursionistico a lunga percorrenza offre un itinerario impegnativo, scenari suggestivi ed esperienze indimenticabili a contatto con la natura. In occasione del suo 20° anniversario, il Sentiero dell’Aquila torna sotto i riflettori, con le sue peculiarità uniche e il fascino senza tempo dell’escursionismo a tappe.

Un sentiero escursionistico a lunga percorrenza dal profondo valore simbolico

Il Sentiero dell’Aquila prende il nome dall’imponente animale araldico del Tirolo, simbolo di forza, visione e libertà. Il suo tracciato, che si snoda da St. Johann in Tirol a est fino a St. Anton am Arlberg a ovest, rievoca la sagoma di un’aquila con le ali spiegate. A differenza di molti percorsi di trekking europei a lunga percorrenza, che si sviluppano da nord a sud attraverso monti e vallate, il Sentiero dell’Aquila si estende da est a ovest (in Tirolo) o da ovest a est (nell’Osttirol) mantenendo in gran parte un’altitudine costante. Questo itinerario regala autentici “scorci d’aquila”: viste mozzafiato su vallate profonde, aspre pareti rocciose e catene montuose che si perdono all’orizzonte. Camminare lungo questo sentiero alpino richiede coraggio, forza e resistenza, ma ogni passo è ampiamente ripagato da panorami unici e indimenticabili.

Con i suoi 330 chilometri in Tirolo (24 tappe) e 96 chilometri nell’Osttirol (9 tappe), il Sentiero dell’Aquila attraversa alcune delle catene montuose più suggestive del Tirolo: il massiccio del Kaisergebirge, le Alpi di Brandenberg, il Karwendel, le Alpi di Tux, il Wetterstein, le Alpi di Lechtal e gli Alti Tauri. Un itinerario che unisce la sfida dell’ambiente alpino al fascino della cultura locale, offrendo una visione della varietà paesaggistica e geografica del Tirolo.

Un’idea che ha preso quota: la nascita del Sentiero dell’Aquila

Il Sentiero dell’Aquila nasce nel 2005 da una visione ambiziosa: rendere il Tirolo interamente accessibile a piedi, offrendo un’esperienza escursionistica che abbraccia la regione nella sua totalità. Fin da subito, si è affermato come uno dei più importanti itinerari escursionistici a lunga percorrenza d’Europa. Nel 2007, la rete di sentieri è stata ampliata fino a comprendere 127 tappe, collegando le valli meridionali attraverso percorsi regionali noti come le “penne dell’aquila”. Una ristrutturazione nel 2015 ha portato alla definizione dell’attuale tracciato più compatto ed è stata accompagnata da un affinamento tematico che ha elevato l’esperienza del cammino e ridefinito il pubblico di riferimento, posizionando il Sentiero in modo ancora più chiaro. Oltre ai panorami che evocano la prospettiva di un’aquila in volo, un elemento distintivo del Sentiero dell’Aquila sono i racconti alpini, che arricchiscono ogni tappa con affascinanti approfondimenti sulla storia, i miti e le peculiarità delle catene montuose attraversate. Questi racconti sono disponibili sia online che in formato cartaceo presso i rifugi lungo il percorso: un accompagnamento letterario che trasforma l’escursione in un’esperienza ancora più indelebile.

L’aquila: la regina delle montagne tirolesi

Con un po’ di fortuna, lungo il Sentiero dell’Aquila è possibile avvistare la maestosa aquila reale nel suo habitat naturale – uno spettacolo emozionante che, oltre un secolo fa, sarebbe stato impensabile, dato che la popolazione di aquile in Austria era drasticamente ridotta. Oggi, invece, l’aquila reale è tornata a essere una presenza stabile e diffusa, probabilmente in ogni valle tirolese. Le montagne del Karwendel, in particolare, ospitano una delle densità più alte di aquile dell’intero arco alpino. Con la loro imponente apertura alare di 2,4 metri e una velocità in picchiata che sfiora i 300 km/h, le regine dei cieli planano sopra le teste degli escursionisti, incarnando in modo perfetto lo spirito del sentiero che porta il loro nome.

 

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