Dormire in camper, come organizzarsi nel migliore dei modi
Cotone biologico, microfibra, lattice naturale, soia, bambù: tutte le soluzioni per un sonno ristoratore che concluda in bellezza la giornata open air

Dormire in camper, come organizzarsi nel migliore dei modi? Se il viaggio e il mezzo sono importanti per spostarsi da una parte all’altra del mondo, fondamentale è anche il sonno ristoratore, che spesso conclude una giornata di avventura o sportiva, all’aperto e a contatto con la natura. La zona notte di un camper può essere configurata in tanti modi diversi, dipende dal mezzo e varia a seconda delle esigenze di spazio, comfort e numero di persone a bordo. Si parlerà di viaggio ma anche di soste al prossimo Il Salone del Camper, appuntamento fieristico che torna a Parma dal 13 al 21 settembre 2025, per la sua 16esima edizione. La tradizionale manifestazione, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, punta i riflettori sull’intero comparto del settore, tra stand, talk ed eventi.
Dormire in camper, come organizzarsi?
Possiamo trovare il letto matrimoniale centrale, accessibile da entrambi i lati; il letto trasversale in coda sopra il garage posteriore, con scalini per l’accesso; i letti gemelli, singoli separati da un corridoio centrale, spesso con armadi sottostanti; il letto basculante che scende dal soffitto o da una parete e permette di risparmiare spazio nella zona giorno; il letto in mansarda, posizionato sopra la cabina di guida; il letto alla francese, matrimoniale longitudinale adiacente ad una parete laterale. Per chi ha bisogno di più posti, la soluzione salvaspazio è quella dei letti singoli a castello, oppure i “letti jolly” ottenuti dalla trasformazione della zona living, che si ricavano abbassando il tavolo e unendo i cuscini. Infine il letto a soffietto, che si apre dal tetto ed è solitamente presente nei van o camper compatti.
Accessori e tessuti
Per trascorrere una notte serena, oltre ad un buon letto, servono accessori e tessuti piacevoli, utili e confortevoli. Ad esempio, un topper, lenzuola, piumino o sacco a pelo, cuscini e federe di qualità, realizzati con materiali anallergici. Alcuni camperisti, per praticità, preferiscono il cosiddetto “sacco”, altri ricreano il letto come a casa, con piumino e lenzuola. Qualunque sia la scelta, la biancheria da notte deve essere pratica, compatta e facile da gestire negli spazi a disposizione. Sono consigliati materiali di cotone biologico traspirante e delicato sulla pelle, oppure la microfibra che è leggera e si asciuga in fretta, oppure tessuti tecnici per chi ama spostarsi in locali con climi freddi o umidi. Le soluzioni salvaspazio da inserire facilmente in armadi, tasche laterali e vani portaoggetti integrati nella zona notte, sono il sacco lenzuolo e i set compressi di lenzuola e piumini che si arrotolano.