Dopo Milano, Livorno: carabiniere colpisce con un calcio in faccia un ragazzo
Le immagini sono eloquenti. Il militare è già stato trasferito a un incarico non operativo. Ma monta la polemica
Ha fatto il giro del web e sta facendo parecchio discutere in tutta Italia. Stiamo parlando del video registrato a Livorno nel quale si vede un Carabiniere sferrare un calcio in faccia a un ragazzo a terra, già immobilizzato da un collega. Immagini che arrivano a stretto giro da un altro filmato che ha suscitato molte polemiche, quello in cui tre agenti della Polizia locale di Milano manganellano una donna trans.
Livorno, carabiniere tira un calcio in faccia a un ragazzo
Nel filmato si sente il ragazzo dire "fermo", "così no", "mi stai facendo male", "vengo con voi ma non fare così". Eppure il militare, dopo il calcio sferrato in faccia tiene anche le mani sul collo del giovane.
Chi è il ragazzo del video del carabiniere di Livorno
Secondo le ricostruzioni effettuate, il giovane vittima del pestaggio è un 28enne nordafricano, residente da tempo a Livorno e con alcuni precedenti. Aveva appena compiuto un furto in un supermercato rubando materiale elettronico e non pagando alle casse. Un vigilante aveva lanciato l'allarme e i Carabinieri erano intervenuti. Quando lo avevano intercettato, però, il ragazzo aveva provato a fuggire.
Raggiunto da uno dei due militari, prosegue la ricostruzione, il ragazzo ha continuato ad opporsi con veemenza al tentativo di arresto, colpendo anche il carabiniere che nel frattempo aveva richiesto l'intervento del compagno di pattuglia, quello che ha tirato il calcio.
Carabiniere già trasferito
La vicenda ha suscitato grandissima indignazione e l'Arma ha subito preso provvedimenti trasferendo il militare a un "incarico non operativo".
Milano, Polizia Locale nella bufera per le manganellate a una trans
Come detto, i fatti di Livorno seguono di poche ore quelli di Milano, dove è circolato un altro video che mostra la brutale aggressione, in zona Bocconi, da parte di alcuni agenti della Polizia Locale contro una donna trans, presa a manganellate e fermata con l'ausilio dello spray al peperoncino prima di essere ammanettata.
La vicenda ha fatto decisamente scalpore e Bruna (questo il nome della trans) ha raccontato la sua versione dei fatti, spiegando di aver discusso con un gruppo di cinque peruviani e di essersi alterata. Per questo motivo c'è stato l'intervento dei vigili. Smentita invece la versione che vedeva la donna importunare alcuni bambini nelle vicinanze.
La vittima ha intenzione di denunciare i vigili per la violenza subita.